Evoluzione del Rilascio delle Licenze Edilizie in Italia: Dalle Procedure Semplificate alla Regolamentazione Formale

Questo articolo esplora l’evoluzione del processo di rilascio delle licenze edilizie in Italia, partendo dalle procedure semplificate in vigore fino al 1977, basate principalmente sul parere della Commissione edilizia, fino all’introduzione di un sistema più formalizzato con la Legge n. 10 del 1977.


Prima del 1977, il rilascio di una licenza edilizia in Italia seguiva un processo relativamente semplice, seppur soggetto a evoluzioni legislative nel corso degli anni. Fino all’introduzione della Legge n. 10 del 1977, il processo si fondava principalmente sull’ottenimento di una licenza edilizia, un sistema introdotto dalla Legge n. 1150 del 1942 e modificato successivamente dalla Legge n. 765 del 1967, nota come “legge ponte”.

Nel periodo antecedente al 1977, era comune che il processo amministrativo per l’ottenimento della licenza edilizia culminasse semplicemente con l’approvazione della Commissione edilizia. In alcuni casi, non era nemmeno necessario il rilascio formale della licenza, bastava il parere positivo della Commissione per procedere.

Parere della Commissione come Sostituto della Licenza

Il sistema amministrativo dell’epoca permetteva una certa flessibilità nella gestione delle approvazioni. Infatti, l’espressione di un parere favorevole da parte della Commissione edilizia era spesso considerata sufficiente per equivalere al rilascio di una licenza edilizia formale. Questa pratica era sostenuta dal principio di libertà delle forme, che permetteva una certa elasticità nelle procedure amministrative.

Questo approccio era ampiamente accettato e supportato dalla giurisprudenza dell’epoca, permettendo così ai cittadini di iniziare i lavori avendo solo ricevuto il parere favorevole. Nonostante ciò, era fondamentale che il cittadino rispettasse le normative in vigore, come la comunicazione di inizio lavori e l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie secondo la legge.

Il Contesto Legislativo: Dalla Legge n. 1150/1942 alla Legge n. 765/1967

Prima dell’introduzione della Legge n. 10 del 1977, è importante capire il contesto normativo che ha definito le procedure per la licenza edilizia. La Legge n. 1150 del 1942 richiedeva che chiunque volesse costruire o modificare edifici doveva ottenere una licenza dal podestà nei comuni con un piano regolatore. Il processo richiedeva che la decisione fosse comunicata entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda.

Con l’avvento della Legge n. 765 del 1967, ci furono cambi significativi: il sindaco divenne l’organo competente per il rilascio delle licenze, estendendo l’obbligatorietà della licenza a tutto il territorio comunale e legando il rilascio alla presenza di infrastrutture urbane. La legge rifletteva ancora il principio di libertà delle forme, non specificando un contenuto minimo per la licenza, e considerava il parere favorevole della Commissione come adeguato per completare il processo.

Cambiamenti con la Legge n. 10 del 1977

L’introduzione della Legge n. 10 del 1977 segnò una svolta significativa. Questa legge introduceva un sistema più strutturato e formalizzato, noto come regime concessorio. Con questo nuovo sistema, il solo parere favorevole non era più sufficiente per essere equiparato al rilascio di una licenza. La nuova normativa richiedeva formalità più rigorose, incluse indicazioni precise sui termini di inizio e fine dei lavori.

In sintesi

Prima del 1977, il processo per il rilascio delle licenze edilizie era caratterizzato da una maggiore flessibilità, dove il parere favorevole della Commissione edilizia poteva sostituire il rilascio formale della licenza. Con l’entrata in vigore della Legge n. 10 del 1977, questa pratica è stata sostituita da un approccio più regolamentato e strutturato, che richiedeva il rispetto di procedure formali specifiche. Questa evoluzione riflette il cambiamento nel trattamento delle questioni urbanistiche ed edilizie in Italia, passando da un sistema più libero a uno più regolamentato.

Fonti e bibliografia

Difformità rispetto alla Legge Edilizia ante 28/01/1977 (3dierre.com)