Marco Tronchetti Provera, ex presidente Pirelli e oggi a.d. dell’azienda di pneumatici italiana, ha da sempre la passione del calcio e dell’Inter in particolare. Non è un caso se sono oltre 20 anni che la scritta “Pirelli” capeggia in bella vista sulle casacche nerazzurre e ha accompagnato le gioie e i dolori che più di quattro lustri di calcio “made in Milan”.
Il rapporto che Tronchetti Provera ha con l’Inter parte da lontano e affonda le radici nel tifo. Da lì in poi l’amicizia con Massimo Moratti, ex presidente dei nerazzurri, ha consolidato il sodalizio.
L’apogeo del binomio Inter – Pirelli lo si è raggiunto nel campionato 2009 – 2010, quello del triplete per i nerazzurri guidati da Mourinho (scudetto, coppa Italia, Champions League vinta battendo in finale il Bayern Monaco con doppietta di Milito). Da lì in poi ci sono state più delusioni che gioie ma, come in ogni storia d’amore che si rispetti, la coppia non si è rotta.
La rottura stava per avvenire quest’anno, con Tronchetti Provera che a più riprese ha detto che non avrebbe firmato un nuovo contratto di sponsorizzazione (che scadeva nel 2016) se prima non avesse avuto garanzie da parte dell’Inter e del suo nuovo presidente, l’indonesiano Erick Thohir.
Notizie recenti hanno reso noto che si è riuscito a trovare un accordo tra l’Inter e Pirelli, tra Thohir e Tronchetti Provera, merito probabilmente ancora una volta di Massimo Moratti, che ha mediato tra i due. Lo stesso presidente dei nerazzurri ha accolto con favore il rinnovo del contratto di sponsorizzazione, affermando che “l’obiettivo è la Champions“.
Quello che ha spinto Tronchetti Provera a confermare sono state sicuramente le parole di Moratti, ma anche le raccomandazioni tecniche ricevute da Thohir. La voglia di vincere e di far tornare l’Inter grande, come ai tempi dello Special (e magari anche meglio), la passione e l’amore per l’Inter, hanno avuto la meglio sul “vil denaro”.
Roberto Mancini sarà l’alfiere dell’Inter anche per il prossimo anno almeno, indipendentemente dal terzo posto della stagione 2015 / 2016. I presupposti per costruire un team vincente ci sono tutti: l’Inter, dall’allenatore ai giocatori, è pronta, Tronchetti Provera ci ha messo del suo, a Thohir spetta “aprire il portafoglio”. Se tutto questo gira, la macchina può tornare a viaggiare. Veloce.