Dopo 11 anni arriva la tanto sospirata assoluzione di Marco Tronchetti Provera, attuale numero uno di Pirelli, per lo scandalo Telecom.
Circa due anni dopo la condanna in primo grado a un anno e otto mesi per riciclaggio legato allo scandalo Telecom, la Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione con una sentenza definitiva che scagiona l’imprenditore milanese da ogni accusa perché “il fatto non sussiste”.
Per conoscere la storia dietro questa causa bisogna tornare indietro al 2004, anno in cui Tronchetti Provera era a capo di Telecom. Ai tempi l’azienda italiana era in lotta con una serie di investitori brasiliani per il controllo di Brasil Telecom.
Sembra che sia Telecom che la famiglia Tronchetti Provera erano oggetto di un lavoro di spionaggio da parte dell’agenzia Kroll, la quale aveva salvato su un CD dei dati e dei file. Tale CD è arrivato, in maniera illegale secondo l’accusa, nelle mani dell’allora numero uno Telecom grazie al lavoro del team di sicurezza di Telecom Italia, allora guidato da Giuliano Tavaroli.
Nonostante il fatto che Tronchetti Provera sapesse che il CD era stato preso in maniera illegale, egli decise di sporgere ugualmente denuncia sia alle autorità italiane che a quelle brasiliane.
Questo ha portato all’accusa di riciclaggio, al caso Telecom e ad anni di battaglie legali che sono poi culminate, come abbiamo già detto, nella completa assoluzione del numero uno dell’azienda italiana di pneumatici.
Dopo la sentenza slega, da un punto di vista negativo, i nomi Marco Tronchetti Provera Telecom, lo stesso imprenditore si è detto felice, affermando che “sono stati degli anni duri” ma che finalmente è finita.
La decisione di arrivare fino alla Cassazione è stata presa dallo stesso Provera nonostante che nel 2014 la sentenza fosse caduta in prescrizione. “Non era moralmente giusto accettare la decisione del primo grado”, questo è stato il motivo per cui l’imprenditore milanese ha deciso di rifiutare la decadenza e procedere avanti con il giudizio.
Una sentenza, quella del processo Telecom, che possiamo definire storica e che fa definitivamente luce su una vicenda che non è mai stata realmente chiara. Marco Tronchetti Provera è innocente, lo ha detto la Cassazione, e ora nulla potrà più cambiare questa decisione.
Una eccellente vittoria per il numero uno Pirelli, che vede riconsciuta la sua integrità morale.