Raul Gardini

Raul-GardiniRaul Gardini è stato un imprenditore italiano. Nato a Ravella nel 1933, è morto all’età di 60 anni (a Milano nel 1993).

Studioso di scienze agrarie, a livello professionale crebbe nell’azienda di Serafino Ferruzzi, la Ferruzzi SPA, un gruppo agroalimentare italiano nato nel 1948. Qui conobbe e sposò la figlia del titolare, Idina Ferruzzi. Dopo la morte del padre di lei, nel 1979, a causa di un incidente aereo, Gardini ha rilevato l’azienda. Fu richiesto quasi un anno per riuscire ad inventariare tutti i possedimenti aziendali, tra cui vaste aree di terra nel Sud America, vari mulini e raffinerie di zucchero. Gardini arrivò ad acquisire tramite il Gruppo Ferruzzi varie aziende del settore alimentare, come il maggiore produttore di zucchero italiano, Eridania, oltre che Central Soya e Leiseur Koipe, entrambe aziende specializzate nella lavorazione della soia.

Nel corso degli anni ’80, anche grazie al boom della borsa italiana, Gardini diventa celebre per la scalata a Montedison, acquisendone una quota di maggioranza con i fondi derivanti dagli aumenti di capitale delle varie società quotate in borsa.

Gardini realizza in seguito una fusione tra ENI e Montedison, dando vita a Enimont, di cui le due aziende possiedono il 40% a testa, mentre il rimanente 20% è quotato in borsa. In seguito Gardini decide di vendere il suo 40% di Enimont a ENI, usando il denaro incassato per pagare delle tangenti al mondo politico il quale aveva spinto lo stesso Gardini a entrare nell’affare Enimont, tramite la promessa di defiscalizzare le plusvalenze incassate da Montedison.

Dal punto di vista personale, Gardini amava l’equitazione, la caccia e la vela. A Venezia possedeva il Palazzo Dario sul Canal Grande, mentre in Argentina aveva 20.000 ettari di tenuta agricola vicino a Buenos Aires.

Come detto in apertura, Gardini è morto, ufficialmente per suicidio, nel 1993, forse certo che le mani degli inquirenti fossero ormai su di lui dopo la morte di Gabriele Cagliari nel carcere di San Vittore (Cagliari era stato rivale di Gardini nella vicenda Enimont).